Le scriventi ATLT e ANAR (che hanno agito congiuntamente in questa operazione di difesa della categoria in sede giurisdizionale) comunicano che – in data odierna – il Consiglio di Stato ha pubblicato la sentenza (n. 11427/22) sul noto caso di Francavilla al Mare in Abruzzo riguardante una revoca di autorizzazione NCC per mancato rispetto del principio di territorialità.
Il massimo organo di giustizia amministrativa ha dichiarato inammissibile l’appello proposto dal noleggiatore che aveva violato il principio di territorialità e, per l’effetto, ha confermato la sentenza del Tar Abruzzo che aveva ritenuto legittimo il provvedimento di revoca della sua autorizzazione NCC per violazione del principio di territorialità, dell’obbligo di rientro in rimessa nel territorio del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione (e ciò anche in ipotesi di contratti di trasporto di natura continuativa).
Questa di oggi costituisce l’ennesima conferma in sede giurisdizionale che la Legge Quadro 21/1992 è chiara nel sancire il principio di territorialità dei servizi taxi e noleggio con conducente. Operare costantemente al di fuori dei territori di riferimento (ossia del proprio ambito comunale e provinciale) rappresenta un esercizio abusivo del servizio che va represso tramite l’intervento delle forze dell’ordine.
Le nostre Associazioni continueranno a monitorare costantemente il settore e faranno tutto quanto in loro possesso affinché la Legge Quadro sia correttamente applicata a difesa del diritto al lavoro di tutti i tassisti e i noleggiatori che ogni giorno si rimboccano le maniche per operare nella legalità e che continuano a vedersi sottratto il proprio lavoro da soggetti che, invece, provano ad eludere le leggi in vigore.
USQUE AD FINEM
Il Direttivo