“La giustizia è lenta ma inesorabile e così, dopo lunghi anni di esposti, denunce, indagini, processi e il sequestro di 56 titoli di noleggio del comune di Lenola, si è chiusa venerdì, presso il tribunale di Latina, l’ennesima brutta pagina di un libro fatto di storie di malaffare, legate al mercimonio e all’uso improprio di autorizzazioni NCC”.
È quanto dichiarano in una nota Alessandro Genovese, Piero Onorati e Carlo Di Alessandro responsabili sindacali del settore e dell’Associazione tutela legale Taxi.
“Alla presenza dei nostri legali Alessandro Marcucci e Salvatore Ruggieri , ai quali va il nostro ringraziamento, il collegio giudicante del Tribunale di Latina, ha condannato per abuso d’ufficio e falso ideologico quasi tutti gli impiegati del Comune di Lenola coinvolti nell’inchiesta e diversi noleggiatori, stabilendo un risarcimento per il danno subito in favore delle parti civili – aggiungono – Tra i condannati l’ex sindaco di Lenola Andrea Antogiovanni e diversi amministratori comunali su cui pesavano reati non caduti prescritti, sanzionati con una pena pari ad un anno e sei mesi.
Si conclude così l’ennesimo capitolo di una storia fatta di un malaffare purtroppo generalizzato sulle strade della Capitale, dovuto in parte alle negligenze del Comune di Roma rispetto al controllo dell’accesso nel proprio territorio di migliaia di noleggi provenienti dai altri Comuni Italiani e ai cronici ritardi dei Governi sin qui succedutisi nel produrre i famosi decreti attuativi della normativa di settore”. (ANSA).