l TAR del Lazio ha respinto il ricorso presentato da Associazione Tutela Legale Taxi contro la Delibera che disciplina l’accesso delle auto più inquinanti in fascia verde e che discrimina le vetture taxi rispetto ad altri mezzi che svolgono parimenti un servizio pubblico.
I Giudici amministrativi, con una interpretazione francamente discutibile, hanno di fatto affermato che il servizio di trasporto pubblico non di linea, rispetto al trasporto pubblico collettivo è in una posizione oggettivamente inferiore.
Troviamo però paradossale che in piena pandemia il servizio taxi abbia potuto tranquillamente sostituire il trasporto pubblico di linea senza alcun tipo di problema, o che si debbano trasportare orde di tifosi ad eventi sportivi di vario genere in collaborazione con le forze dell’ordine: ma nel caso della sostituzione delle vetture, ci sia una oggettiva discriminazione.
Ma questo, in un mondo che oramai funziona al contrario, può accadere.
Avremmo voluto presentare appello contro questa sentenza, soprattutto per difendere un sacrosanto principio di parità di trattamento tra il servizio pubblico di linea e quello non di linea, ma vista la scarsa adesione registrata anche tra i diretti interessati, più di quanto già fatto non potremo fare.
Roma, 25 agosto 2023